Mike Bongiorno

A fatto parte dei ricordi dell'adolescenza dei miei nonni, dei miei genitori e di parte della mia. L'esempio della mia famiglia credo che sia quello di molte famiglie italiane. Il lutto di Heath sarà pure mondiale, ma credo che la maggior parte della gente in ciascun paese non lo avesse mai sentito nominare e che, come me, si saranno dispiaciuti per la prematura scomparsa e per la figlia e bom. Invece la morte di Mike ha coinvolto tutta Italia, sì senatore della repubblica era un po' esagerato.

Oggi ho visto i funerali in tv, mi sono commossa. Anche se non lo conoscevo era come se lo fosse. quando ero piccola entrava ogni giorno nelle nostre case all'ora di cena. E' stato un grande e lo sarà per sempre...Ciao Mike!

Fiorello nonostante il dolore, non perde l'ironia...

ma scusa chris, tu heath lo conoscevi??
personalmente, l'idea che mike venisse nominato senatore a vita non mi dispiace... magari è un tantino esagerato, ma mike è stato e rimarrà comunque un'icona...
è anche vero che ci affezioniamo ad un sacco di gente in tv, senza conoscerla, senza un apparente motivo logico, e la morte di tali personaggi colpiranno inevitabilmente quelle persone che ne erano state particolarmente conquistate. Nel mio caso, michael jackson, heath, kennedy, mike, nessuna delle loro morti mi dice niente, aldilà dell'età che avevano, ma dovesse morire jared padalecki o jensen ackles (metto le corna) mi si spezzerebbe il cuore.
Ho divagato?? comunque, credo che il punto sia... l'inutilità di discuterne ancora??

Semplicemente ho ritenuto poco sensibile sminuire i sentimenti di sofferenza verso una perdita piuttosto che un'altra e siccome conoscevo e sono molto affezionato ad Heath, a livello meramente telematico, mi sembrava superfluo precisare, mi sono sentito toccato sul vivo quando si sono dette certe cose. Tutto qui. Che poi se n'è discusso più del dovuto in un topic dedicato a Mike sono d'accordo, ma è successo perchè si è iniziato a parlare in termini di perdita personale e generale di personaggi pubblici molto amati. Scusate se sono stato pedante, e se può apparire morboso il mio attaccamento a un personaggio mediatico, ma questo è.

ma da come parli di heath sembra che tu sia quello a parlare di perdita personale... e poi ripeto, i nostri attori preferiti se ci lasciano saranno una perdita molto più che personale ^^

Io più che dolore quando sento della morte di un personaggio famoso, percepisco il tempo che passa velocemente e il ritmo rapido della vita che non si ferma neppure per un secondo e che bisogna viverla il più possibile.

Ma infatti si è iniziato a parlare di Heath perchè il discorso si è allaragato alla perdita dei personaggi famosi in genere e se ne sono citati alcuni. Non mi sembra di aver detto assurdità...Cmq discussione chiusa...

credo che ampreka abbia detto la cosa migliore ^^

A me sembra la frase di qualcuno che evidentemente non è mai stato colpito in faccia dalla morte improvvisa di un personaggio (stiamo parlando di personaggi eh, non mi permetterei mai di giudicare il dolore per un familiare sia chiaro.) che amava. Vivere la perdita di una figura del genere è molto simile a un lutto personale, non capisco che bisogno ci sia di cercare di sminuirne il valore^^
Comunque meglio chiudere qui.

Grazie Hikki!

Adoravo Lady Diana, per esempio. Ma comunque non credo proprio che piangerei alla morte di un qualsiasi personaggio famoso per quanto veneri. La differenza tra la morte di un personaggio caro e un parente stretto e proprio questa, di una persona puoi piangere la morte se la conoscevi bene e hai ricordi insieme e quando ciudi gli occhi puoi ripensare alla cosa che più ricordi con affetto di quella persona. Ma quando c'è uno schermo davanti c'è una certa distanza e bisogna matenere un certo grado di freddezza. Inoltre se piangiamo alla morte di un personaggio come piangeremo se morisse un nostro caro, diamo ragione a quelli che dicono che la nostra generazione è schiava della televisione, secondo me ci si può dispiacere per i cari e ricordare con affetto ciò che fatto che ha fatto in vita però poi fermarsi. Sono personaggi che ci hanno fatto battere il cuore, non ci hanno dato la vita. Spero di essere riuscita a spiegare bene il mio pensiero a riguardo.
Grazie Ark@no per avermi dato ragione.

Ma non eri nata a metà degli anni novanta? mi pare tu labbia scritto da qualche parte...

Ti sei spiegata benissimo.
Ciò non toglie che non condivida praticamente nulla del tuo discorso, oltre a trovarlo un pelo insensibile e fastidiosamente provocatorio.
Per quanto io adori i flame ( :-p ), non mi costringere al flame qui please.

Sì sono nata a metà degli anni Novanta e piccolissima adoravo vederla in TV, perchè rappresentava un po' il mito della principessa delle favole. Poi quando Lady D è morta, mia madre non ha voluto dirmelo per non rattristirmi dato che allora piangevo davanti a tutto (quante lacrime ho versato quando è morto il mio pappagallo!!!) e l'ho scoperto quando avevo nove anni. Mi è un po' dispiaciuto e poi bohm.

Hikky, ti assicuro che il mio messaggio non era provocatorio. Sono così di natura, tendo ad essere così anche nella vita. Piango pochissimo (adesso, non da piccola), l'anno scorso sono stata al funerale di una mkia cara professoressa a cui ci tenevo molto, ho letto davanti a una chiesa gramita di persone la lettera (molto toccante) che la mia classe aveva preparato e mentre tutte le mie compagne piangevano, non ho versato neppure una lacrima, per quanto avessi bellissimi ricordi di quella professoressa. Ho pianto dentro di me, non è il caso che il mondo intero sappia il mio dolore.

Mi sembra che si stia completamente perdendo di vista il punto del discorso: AmPreka, Hikki di certo non faceva il conteggio a litri della tue lacrime, si parlava di sofferenza, che poi tu sia un tipo introverso non ha attinenza con quanto hai affermato sui personaggi televisivi. Il mio punto di vista, e credo anche quello di Hikki, è che per svariati PERSONALISSIMI motivi, la morte di un personaggio famoso può provocare dolore e tristezza. E' soggettivo e per questo non sottoponibile a giudizi o sentenze.

Va bene, Chris. Ammetto che mi lascio prendere un po' la mano a volte andando fuori argomento.